mi viene da chiederti se credi nel destino. e se la risposta è sì, che bisogna fare quando questo ci da addosso? bisogna piegarsi, seguire la corrente, schivare i colpi? oppure bisogna sfidarlo, a muso duro, perseverare e vendere cara la pelle?
in fondo sto solo chiedendo cosa devo fare… solo… perchè le risposte cominciano a mancarmi, sempre più domande, sempre meno risposte.
notte prima, di nuovo, il buio che nasconde ciò che sarà domani, qualcosa di nuovo, o già provato ma comunque diverso, come una prima volta…
non riesco a pulire la mente da ciò che vorrei, ne rimane sempre qualche traccia qua e là… vorrei che le cose fossero andate molto diversamente, e potevano farlo… potevano. potevamo.
e ora potrei cercare di pesare la mia solitudine, analizzarla, capire di che tipo è, quanto è grave, come una malattia. ma se guardo intorno ci sono cose molto più malate, io stesso, situazioni, persone.
e non esiste cura. ma è inutile che fingete che non ci sia nessuna malattia.
al momento sono senza parole… sono sopraffatto da quanto mi mancano alcune cose e quanto pesino altre che non vorrei, dai comportamenti scorretti… vaffanculo! basta!