naturale fino a farmi impazzire.
così vedo il tuo sguardo, i nostri, che si toccano, per cercare qualcosa, anche solo una risata.
vorrei sapere cosa penso davvero, mentre taccio nel parcheggio vuoto, vuoto delle mie normali urla per te, mentre sdraiato fisso il vuoto, pieno d’immagini tue.
pochi minuti dentro parecchie ore, forse solo un istante… parole ripetute per un imbarazzante imbarazzo, amabile, da subito… capelli mai fermi tra le dita forse timide… così adorni le tue parole, aggiungendo qua e là risate, silenzi, sorrisi, espressioni buffe, componendo un quadro la cui naturalezza mi fa impazzire. forse vicina, spero lontana da una conosciuta fredda ingenuità.
nella penombra mi chiedo se avrei mai potuto immaginare qualcosa di meglio… arrivare a chiedere…
quanto limpida sei?… lasciami guardare…