Questa qui sopra è la foto apparsa su diverse testate giornalistiche che rappresenta uno dei terroristi di Parigi che si fa un selfie.
Quest’immagine è stata postata da Khilafah News che aveva postato il messaggio in cui l’Isis rivendicava gli attentati di Parigi.
Peccato la foto sia un FALSO come potete vedere qui sotto.
e potete constatare l’identità del malcapitato innocente, che non è nenache musulmano, sul suo profilo twitter (https://twitter.com/veeren_jubbal).
Anche ilfattoquotidiano lo aveva pubblicato, salvo poi aggiungere una postuma correzione, dopo aver scoperto l’errore.
Qui lo aveva pubblicato l’ansa.
Ricapitolando, chi evidenzia le falle del sistema e porta a galla elementi che non quadrano nelle ricostruzioni e nelle informazioni che vengono snocciolate dai mass media è un “becero complottista” che dovrebbe controllare le fonti e non credere alle bufale che si trovano al di fuori delle versioni ufficiali. Mentre, dall’altro lato, dobbiamo riconoscere che abbiamo un apparato mediatico sicuro, che non ci ha mai mentito, non è mai stato coinvolto in operazioni di false flag e di manipolazione delle masse, che divulga cose certe, che ci tiene al sicuro dalle bufale e che solo per un piccolo e trascurabile caso ha fatto venire fuori una foto fasulla pubblicata dalla stessa agenzia che fa un po’ da servizio stampa dell’ISIS, che ha rivendicato l’attentato di Parigi e che è stata ripresa da importanti testate giornalistiche.
Mi sembra chiaro, no?