Per affogare bisogna sapere
Coraggiosamente lasciarsi andare
O agitarsi senza controllo
Altrimenti semplicemente si galleggia
Non voglio galleggiare
Da lì non si vede che una linea
Tra un cielo troppo lontano
Indistinto, intoccabile
E un abisso imperscrutabile
Nascosto dietro il diaframma
Che argenteo si fa specchio
Sprofondando invece
Si inala il peso di questa esistenza
Buio e orecchie tappate
D’un fiato pervade ogni angolo
Implodendo il torace nella visione
Di quanto siamo piccoli
Stupidi e affamati
Di inezie e di veleno
Insopportabile
Dovuto.