solo dna e documenti?



quanto manca a perdere il controllo?
se silenziosamente mi ritrovassi a rifiutare, senza rendermi conto d’essere passato dal fastidio prima e dall’odio poi, rifiutare qualsiasi contatto, tacere ed esimermi da ogni coinvolgimento… che difesa potrà mai essere?
non sarebbe una difesa: sarebbe un abbandono. l’abbandonarsi al fragoroso demolire dei falsi costrutti che permettono di sopportare le quotidiane angherie, ma che rendono ciechi alla mostruosa e aberrante forma della realtà.
è terribilmente frustrante non essere visti, essere chiamati con un altro nome, ricevere regali sbagliati da chi ti conosce da una vita, da chi, col suo immenso volerti bene, sta causando lentamente la tua morte, sta rendendo più aspra e difficile un’esistenza che non è mai stata facile… orrenda in svariate occasioni.
è dilaniante non vedere negli occhi di chi ti ha tenuto la mano in momenti profondamente dolorosi, la verità, il diritto, il riconoscimento della difficoltà di quei momenti.
ho a che fare con un amore che sembra avere l’unica facoltà di rendere la mia vita peggiore, cercando di privarmi, in poche parole, di quello che so di essere e di aver vissuto.
siamo solo estranei? così distanti, diversi… uniti solo nel dna e su qualche documento…
quanto desidero essere ancora più solo di quanto sono!