sogni del male



alla fine me l’hanno detto chiaramente… ed io lì, muto, con a fianco sempre il mio guardiano, davanti i medici… per un attimo ho avuto paura, ho quasi urlato, pianto… ma vedendo l’espressione dei presenti, mi sono calmato: erano tutti tranquilli e silenziosi. perchè era una cosa troppo grave per urlare e sbraitare. dovevano essere forti, per me, nascondere la paura, la tragedia.
ed io? io posso urlare, piangere?… ne avrei il diritto… ma la tranquilla pacatezza dei presenti mi ha fatto tacere, riflettere, tenere a bada l’angoscia, come se qualcuno mi avesse rimproverato al minimo accenno di paura: "oh, che cazzo combini?! non si fa così! vedi che stanno tutti calmi?".
sì è vero… e sarò forte anch’ io come loro, per me… per me… per me?!… ma che cazzo dico?! devo fare quello che dicono gli altri per il mio stesso bene? ma che stronzata!
il dolore è mio, la tragedia è mia e mi comporto, reagisco e la prendo come mi pare! non ho bisogno dei vostri suggerimenti…
so bene qual’è il mio vero male…