sguardo a mercoledì



rieccoci… la solita sensazione pre-concerto.
le solite cose lasciate lì un po’ al caso, un po’ al nostro fegato.
sto tornando davvero allora…? non ne sono ancora certo, e poi sono ancora così debole… fuori.
spero di riuscire a trattenere tutto il marcio che ho visto e provato e sputarlo fuori sottoforma di note incazzate e mirate bene. divertimento e cattiveria!
e intanto s’allungano le file degli strani spettatori, cose a metà, maschere, pagliacci, attori consumati, trapezisti di parole…
ma alla fine quando sei sul palco non esiste più nessuno, ed è questa un’altra cosa splendida della musica… quando ti esibisci esiste solo quello che hai nella testa.