riflettimi meglio



l’ultimo passo
su questa strada infinita
sarà amare le tue debolezze
i tuoi difetti
come fossero miei
e proprio in questi
scoprire che
la perfezione esiste
l’ignorare inganna
l’abbandonarsi è salvezza
 
come farai a non farmi affogare?
a rendermi vivo
in questo corpo
ch’è già una tomba
ma solo per chi
non riesce a guardarci dentro