sono contento che molti dei miei rimpianti siano solo una specie di gioco.
alla fine quello che mi sono lasciato alle spalle per scelta si è rivelato solo ciò che davvero non volevo e non faceva per me, questo mi da forza, da un po’ più di senso a tutto, mi conforta.
perchè da lontano vedo… vi vedo… e sono contento d’essere lontano.
come dicevo… tristi barzellette viventi…
per lo meno io non ho bisogno di romanzare la mia vita, solo alcune cose, solo quando scrivo, compongo… non ho bisogno di farlo davvero per riuscire a dare un senso a quello che ho fatto.
molte persone non si bastano a loro stesse, hanno bisogno di torvare motivi interiori, odi inventati, ridisegnano un po’ come pare a loro il passato, tanto perchè abbia un senso meno volgare, doloroso o sbagliato di quanto sia in realtà, li vedo annaspare come disperati per venire fuori dal pozzo di merda che sono loro stessi… si affannano per non ammettere d’essere stati anche solo 1 volta stronzi, puttane, egoisti… sono proprio contento d’essere nel mio di pozzo, fatto di sicurezze e muri spessi 3 metri, per tenervi lontani e poter vivere nel mio buio pulito piuttosto che nella vostra merda fluorescente.
messaggio dedicato ad alcune donne: pensate di poter conquistare il mondo a colpi di figa… ci sono cose che nemmeno sapete di dover combattere, stanno lì proprio alle vostre spalle, e vi fanno apparire come i mostri vuoti che siete davvero.