possibile contaminazione



è difficile pensarlo… figuriamoci dirlo.
eppure lo penso, lo dirò. per amore. amore del vero, del giusto.
ma non mi basta.
cose grandiose come l’amore, la verità, la giustizia… come fanno a non bastare a loro stesse? perché ci vuole sempre una certa dose di coraggio, di fede, d’ingenuità, di crudeltà…
come fossero alibi per loro: qualunque cosa andrà storta la colpa sarà degli edulcoranti necessari. mai del principio attivo.
e chissà dov’è, mentre io sto qui a chiedermi quanto ha contaminato le mie scelte. il sogno che contamina la realtà… permea dalle pareti della razionalità, s’infiltra nelle crepe della logica. e se anche poi la stanza della ragione, delle scelte, non è allagata, si sente l’umidità tutt’intorno.
ed io cerco d’essere immune, perché qualcuno se lo merita, una volta tanto… una volta tanto, quando qualcuno se lo merita, non sarà amato, sarà solo pugnalato cercando di fare meno danno possibile.
è giustizia questa?
posso continuare a seguire quello che sento, come fosse ogni volta il motivo più giusto per compiere ogni mia azione?
io ci provo… non so che altro fare.