sopraffatto dal sapore acido e amaro di subire onta e ferita, dopo la fatica, l’impegno, la passione messi in gioco.
la visione pura del "gioco" stesso mi fa penare… non per il risultato, ma per come la partita è stata giocata…
ho l’intima e profonda voglia di vomitare sull’esistenza, su ogni singolo giorno, da qui alla mia morte… che mi vedrà passeggiare verso di essa, anzichè correre verso qualcosa, qualunque cosa.
dimenticheremo chi siamo e cosa siamo stati… mi dai del pessimista?… perchè?
perchè non posso provarlo?… tu provami il contrario…