pallida e poco sincera



la buonanotte che mi do è pallida e poco sincera… non può essere altrimenti.
l’unica cosa che vedo è uno zapping frenetico senza volume, tra programmi vuoti o pieni di dolore.
posso avere sollievo pensando che anche questo, come tutto, come me, dovrà finire.
ma è un lieve lenitivo non sapendo quanto tempo, quanti passi, quanto dolore devono ancora passare.
l’unica cosa certa è l’amaro delle lacrime che non so piangere, dell’antibiotico che dall’occhio arriva alla gola, dell’ultima sigaretta, come quella di un condannato a morte, della novalgina buttata giù come un aperitivo, del ricordo del dolore più profondo mai provato finora.
amaro… come questa pallida e poco sincera buonanotte.