cosa rimarrà quando sarà tutto finito? immagino… non significherà molto la poesia presa in prestito qua e là, cos’ho cercato o fatto finta di essere… rimarrà cio che sono (un boh era la stessa cosa), rimarrà il ricordo di questo modo così malato di volermi bene, sbagliato, controproducente, che mi ha portato quasi ad odiare… continuo ad […]
luci
ma non è ancora ora di andare a letto????????? mi chiedo cos’è che spicca fra i pensieri e le cose accadute… strano che le risate, la soddisfazione e lo stare bene non azzerino mai l’amaro che rimane al solo buttare un’occhio sullo schifo che mi capita intorno… mi spiace per voi ma io non inviderò […]
distanze interiori
vita è ciò che non si sa, ma si brama di sapere. l’ignoto è quello che mi attrae, ciò che azzera la mia pigrizia e ogni umana paura. così dicono. vorrei conoscere un vampiro, vorrei avere il suo sorriso, farmi penetrare dai suoi coltelli avorio e farmi succhiare via tutto quello che non ho mai […]
abbastanza
insensata desolazione… arriva l’istinto del vagabondo non posseggo nulla, non voglio niente non sono niente non ho un posto per rifugiarmi nessuna tegola che possa cadermi in faccia la vita è gia abbastanza parlate, state zitti odiatemi, amatemi siatemi amici, lasciatemi solo quanto possono cambiare le cose? anche nulla, basta volerlo io sono abbastanza e la […]
alcune cose cambiano, altre no
cos’è… cos’è… boh! serate che passano inusuali, problemi e soluzioni che fanno capolino come un cane della prateria dalla sua tana, poi tornano dentro e chi li vede più? e quindi è inutile farsi paranoie o esultare… si certo. no ma ormai son bravo in questo. però è inevitabile sentire nell’aria quel profumo, quella sensazione […]
la lama che taglia la pellicola
è triste vedere… vedere così da vicino ancora. vedere, sì, cose che tu non vedi. v’affrettate sempre a darmi del silenzioso, del triste… eppure quando m’intristisco e sto zitto davvero, come fate presto ad accorgervene. non so quanto vicino potrei portare la tua lama, senza cedere all’istinto di sentirla dentro fino allo stomaco, eppure rischio […]
difficile sorriso
il difficile sorriso dentro ognuno di noi, sepolto, come fa a respirare ancora? le linee marcate e perfette le lascio agli altri, sono troppo affezionato alle mie offuscate, a quelle imperfezioni asimmetriche che danno colore, lasciano spazio a interpretazioni, non vogliono essere fotografie di sagome scolpite. anche se diventa sempre più difficile, questo è il gioco […]
crepe
vorrei avere un paio di forbici e saperle usare. tagliare via, nella mia vita, tutte le cose che non so o non posso fare od ottenere. e invece continuo a sentire la tremenda sensazione frustrante di averne un viscerale bisogno… questo mi rende così debole… una casa piena di crepe, molto vicina a come la vorrei… […]
sulla superficie dei rimpianti
apprezzo la completezza assorbendo qualcosa di molto frammentato. e se manca un frammento manca molto. è difficile svincolarsi dal concetto, riconoscere la bellezza della forma, del fatto che funzioni bene anche se non riesco a dire tutto ciò che vorrei… d’altronde ci sono sempre compromessi a cui sottostare. mi vola qualcosa addosso, come un sospiro, […]
figlio di che cosa?
se esiste una partenza non è detto esista necessariamente anche un ritorno. si danno sempre troppe cose per scontate. non si puo vivere di cose certe, è impossibile! ma io non ho paura di restare a digiuno, anche per tutta la vita, se non trovo qualcosa che ho davvero voglia di mangiare. è giusto che per […]