notte prima… di nuovo



dopo un mese, anche di più, siamo sempre al solito punto, a un passo dall’inevitabile paura, hai voglia di mascherarla, di ignorarla…
e non è che un solo gradino, di una scala che potrebbe essere… no, non ci voglio pensare.
voglio vedere solo i gradini, uno alla volta.
ma è dura… soprattutto per tutti quelli già passati ma che non mi hanno fatto muovere d’un millimetro.
lo vedono tutti, non serve stare a farmi discorsi filosofici, di pensare che c’è di peggio (discorso inutile e sterile a prescindere)… non ne ho bisogno, almeno non ancora.
avrei bisogno di altro, ma non posso vivere come voglio, almeno non ancora… e chissà.
allora perchè farmi di nuovo provare quelle sensazioni? farmele ritrovare così senza preavviso, adesso… domanda retorica… chi cerca la risposta ai perchè che nascono cercando le motivazioni dietro agli avvenimenti della vita, troverà solo bugie.
cmq sento di dover ringraziare molte persone… persone lontane ma vicine, o vicine e basta, ed è bello che tra queste ci sia anch’io.
puo darsi domani si chiuda un cerchio, potrei parlarne all’infinito, scriverci 100 canzoni… ma è sempre la solita solfa in fondo… la vita che non ti da mai una certezza, una spiegazione per niente, all’improvviso diventa ironicamente saggia, chiara e tremenda. non mi sorprenderebbe.
infatti l’importante è esserci, sempre e comunque… staremo a vedere.
ma mentre il vento comincia a farsi tempresta, ciudo gli occhi e assaporo timidamente il dolce calore che sono tornato a dispensare.
mi chiedo che cosa sarò poi, che cosa saremo… sono un po confuso adesso, è normale mi dico.
ma devo anche pensare a cosa non devo fare cioè vivere troppo dentro a me stesso…
era da tempo che non avevo davanti qualcosa di così bello!
 
e così ci siamo ancora una volta….
forza e coraggio…
 
per sdrammatizzare cito la frase di un amico: "dai così hai una scusa in + per continuare a non fare un cazzo".
ho riso per 2 ore.
e cmq kurt russel era figo così…