non voglio!
non voglio mica cadere di nuovo, non avrebbe senso… se non quello di confermare l’ironia idiota della vita.
non ha senso…
ma fosse per me vivrei tutto quello che c’è da vivere… ma quando vorrei non posso, quando potrei non ne sento il bisogno immediato, e lascio stare. che coglione.
è proprio destino non meritarsi un briciolo di cio che si ha e non avere nulla di quello che si meriterebbe realmente.
i perchè possiamo buttarli nel cesso. avete voglia d’inventare religioni, carriere, pazzie e genialità… siamo solo formiche, che s’inventano menzogne e verità, siamo formiche senza senso su un pezzo di roccia alla deriva.
ed io continuo a specchiarmi dentro me stesso, o nell’umanità tutta, cerco sempre di trovare un nesso, qualcosa che mi spieghi perchè sento le cose che sento, non voglio spiegarle, non le voglio analizzare, le vorrei solo capire.
ma niente e nessuno mi insegnerà a capire il valore di ciò che mi è stato regalato.
continuero a vagare cercando di orientarmi tra soli e lune dal tramonto facile, tra sbronze e difficoltà scroscianti come pioggia.
e cosa succederà quando vedrò con il mio occhio ancora una cosa nuova… perchè non basterà quello sguardo? perchè ci saranno così tante cose a rendere tutto instabile, incomprensibile…
mi rifiuto d’abituarmi a questa precarietà, a mantenere la calma quando mi viene tolto il controllo sulla mia vita e capisco che in realtà non mi è stato tolto, ma solo rubata l’illusione di averlo…
vorrei prometterti che tra le mie mani non ci sarà mai nulla di tagliente, e nemmeno nella mia testa… si… te lo prometto… anche se sarà inutile. ma non per colpa mia, come sempre.