è un po’ questa la sensazione… ma molto, molto peggiore…
qualcosa che ho dovuto decidere, qualcosa da riparare. senza garanzie di successo, solo un giorno dopo un altro, un via vai di operai che non ti fanno dormire, mangiare in pace, non ti fanno vivere come vorresti.
è questo forse che brucia più di tutto… oltre a non avere garanzie, a dover scegliere cosa fare senza avere ben chiare le possibilità e i rischi, oltre a tutto questo c’è un qualcosa che non mi fa vivere, che mi ha già rubato un anno di vita, che non mi permette nemmeno di immaginare come potrebbe essere la mia vita…
e così sono arrivato a un’altro traguardo, dopo il lungo, faticoso cammino, e ho visto finalmente che cosa c’era scritto su qullo strisicone: "partenza"… sono al punto di partenza… ma con i lividi e la stanchezza di un anno di cammino a piedi nudi.
come al solito mi tocca vivere le cose come vengono, prendere una decisione che non sarà mia veramente, ma dettata da fatti, pareri professionali, congetture… e poi aspettare che sia passata e ricordarla come leggendo una storia che parla di quacun’altro.
sempre finchè ci sarà una pagina da voltare…