Pando è il nome che è stato dato all’organismo vivente più longevo sulla terra. Si tratta di un vegetale composto da 47.000 tronchi di pioppo tremulo, tutti geneticamente identici, provenienti da un unico organismo sotterraneo che si clona da solo e che attualmente occupa circa 107 acri. Si stima che questo essere sia in vita da decine di migliaia di anni. Per alcuni biologi, addirittura da un milione di anni.
Ma, da circa 30-40 anni, Pando sta morendo perché non riesce a rigenerarsi quanto dovrebbe per sopravvivere.
I ricercatori della Utah State University Paul Rogers, Ph.D., e Darren McAvoy, Ph.D. scrivono in una ricerca che è l’essere umano l’artefice principale di questo problema in quanto ha modificato l’ecosistema del bosco di Pando in diversi modi: tagliando alberi, cambiando il flusso idrico del terreno, introducendo specie esotiche e cacciando gli animali che una volta popolavano il bosco.
Escludendo organismi che si clonano, invece, il più longevo essere vivente sul pianeta pare essere un pino dai coni setolosi chiamato Matusalemme (Methuselah) che si trova nelle White Mountains, in California. Questo pino potrebbe essere nato attorno al 2800 a.C. e quindi la sua età è stimata attorno ai 4800 anni. Matusalemme fa parte di una foresta in cui, recentemente, pare sia stato trovato un albero persino più vecchio. Ma l’esatta ubicazione di questi antichi esseri è tenuta segreta dal personale forestale per evitare possibili danneggiamenti.
Riflettete un secondo sul fatto che fate parte di una specie che, oggi, riesce a mettere in pericolo gli esseri più antichi al mondo e che occorre tenere all’oscuro su dove questi si trovino perché c’è il rischio che qualcuno ne strappi un pezzo per venderselo su Ebay.
La specie più intelligente…
