la mia terra



scappo
perchè non voglio ascoltare
il silenzio
non voglio stare
nel vuoto
vado a rintanarmi come un animale ferito
nei luoghi piu familiari
per la mia mente irritata
per quanto tetri e anacronistici
 
rivoglio la mia terra
sentire di nuovo il suo odore bagnato
correre fra gli alberi fino a perdermi
senza paura
fermarmi e ascoltare di nuovo
quella specie di brezza sottile
che mi fa voltare nella direzione
da cui essa spira
senza mai vedere nulla
ricordando però con un solo respiro
infiniti concetti sepolti da chissà quanto
 
non è un’utopia tenersi stretto il ricordo
stringerlo fino a farlo sanguinare
o sono io che sanguino?
non è un’utopia cercare di tornare
l’uomo che ricordavo di essere