In questi giorni L’OMS (organizzazione mondiale della sanità) ha dichiarato che le carni lavorate sono cancerogene.
La reazione di alcuni personaggi della controinformazione in senso lato hanno reagito in un modo molto particolare a questa notizia. Avete presente un bambino che fugge davanti a un mostro? Così fanno certi uomini di fronte a temi e problemi che non riescono a comprendere o che non vogliono affrontare.
Ma andiamo al nocciolo. Per capire di cosa sto parlando analizzerò a grandi linee un articolo in particolare che incarna perfettamente il problema generale che ho riscontrato nelle reazioni di alcuni personaggi a questa notizia.
L’articolo è quello di Diego Fusaro apparso su “Il fatto quotidiano” e ripreso da molti altri blogger, ByoBlu compreso.
In questo articolo Diego Fusaro dice la propria sulla notizia dell’OMS usando con estrema maestria la “sua” filosofia per nascondere la propria fuga intellettuale dietro il manto dell’opposizione al sistema, mimando invece un’azione tremendamente sistemica e conformista.
L’incipit filoreligioso dà già la misura del vuoto totale che viene nascosto dalla magia delle parole con cui cerca di intortare il lettore.
Il resto dell’articolo è un nonsense logico e aberrante unito a una semplice quanto bassa mistificazione dei fatti: Fusaro in primis ammette che è notorio che la carne faccia male (eh, si sa!) ma, ignorando la questione chimico-biologica che dovrebbe essere la base di un ragionamento serio sul tema, lui si concentra su un arbitrario allarmismo dilagante, scatenato dalla notizia dell’OMS, identificandolo come un’azione di conformazione mondialista a cui dobbiamo opporci.
Peccato che TUTTI i media si siano affannati a RIDICOLIZZARE la notizia per continuare a sostenere lo status quo e questo è sotto gli occhi di tutti. Quasi tutte le testate giornalistiche e TG nazionali hanno confezionato servizi e articoli a dir poco vergognosi per difendere il pezzo di carne in tavola. Lo stesso ministro della salute Lorenzin ha minimizzato il rapporto dell’OMS. Persino Obama ha risposto alla notizia mangiando hamburger sull’Air Force One, cosa sventolata ai quattro venti dai giornalisti americani (che erano a bordo, guarda caso, ad assistere all’importantissimo banchetto pro-carne).
Addirittura in un passaggio del suo articolo, per indicare quanto sia “dedicato” questo attacco alla carne e non “al resto”, Fusaro dice testualmente:
‘In fondo, anche il fumo o l’alcol sono nocivi, e mille altre cose: eppure non sono oggetto di simili campagne di mobilitazione di massa’. (!!!)
Questa frase, da sola, dovrebbe darci la misura del livello di manipolazione della realtà per giustificarne una propria visione arbitraria.
Quindi o Fusaro ha scritto questo articolo senza aver letto né visto il mondo intorno a se negli ultimi giorni (o anche decenni vista la sparata sul fumo), o siamo di fronte all’ennesimo finto anticonformismo dell’ennesimo pupazzetto che si finge contro un sistema che in realtà, nei fatti, alimenta e vuole mantenere. A voi la scelta… ma nel scegliere l’ipotesi più plausibile consideriamo che finora Fusaro non ha fatto altro che snocciolare una flebile e rimasticata filosofia Marxista per demolire un’Europeismo ormai puzzolente e facilmente attaccabile anche dall’ultimo degli ignoranti, senza scomodare alcun filosofo.
Il punto è il come l’europeismo e il mondialismo vengono attaccati da Fusaro: con ricette tutt’altro che anticonformiste e rivoluzionarie, ovvero con un misto di clericalismo e nazionalismo, tanto per cambiare.
Siamo di fronte a qualcuno che vi vende un articolo contro la mondializzazione e l’allineamento al pensiero unico di regime, esprimendo lui stesso un pensiero conformato a tutti i media di regime, retrogrado che non va al nocciolo della questione, che tende a lasciare le cose come sono, difendere lo status quo, con argomentazioni fallaci e distorte. Per cosa? Per difendere la fettina di carne (in questo caso) per sua stessa ammissione dannosa per l’organismo e che dà da mangiare a un sistema di industrie deliranti e criminali, massima espressione del sistema malato in cui viviamo.
L’oggetto dell’articolo, la carne, è solo un dettaglio di un sistema di finta controinformazione che sta lavorando ad un finto cambiamento.
Fateci caso e presto vi vedrete circondati da personaggi simili.
Il futuro prossimo è un totalitarismo spietato, molto probabilmente gestito da una destra europeista che agirà in nome e per conto di un popolo convinto, dal potere stesso, che il problema sia (di nuovo! l’hanno fatto per secoli) l’immobilismo e l’incapacità del libertarismo e della giustizia sociale perseguiti dalla sinistra (cose disattese comunque in ogni caso perché mai veramente perseguite), una sinistra che invece sta piantando i semi istituzionali di quel totalitarismo di cui si servirà una prossima nuovissima destra, con lifting, irriconoscibile ma tremenda, come mai un totalitarismo lo è stato e sarà voluta a gran voce da tutti quelli che si saranno bevuti queste frottole spacciate per innovazione e difesa dei propri diritti.
Non esiste nulla di più efficace per il sistema che mantenere se stesso o addirittura ingigantirsi sotto la spinta di finte opposizioni che in realtà lo alimentano perché rinforzano i crismi sui quali il sistema stesso ci ha soggiogati nel corso dei secoli.
E’ così che il sistema ridà segretamente vita a quel teatrino destra-sinistra (senza nemmeno aver bisogno di nominarle più) che dovrebbe essere ormai morto e sepolto perché a questo punto dovrebbe essere ben evidente come queste due “entità” siano le gambe di un unico Moloch che avanza per marciare sulle nostre piccole e vuote teste di cazzo.
Se vuoi un’immagine del futuro, immagina uno stivale che calpesta un volto umano — per sempre.
(G. Orwell, 1984).