istantanea



perchè sei sempre così duro? mi guardi con quella cattiveria nascosta e incastrata, come il pezzo di un puzzle, sulla facciata che mostri meno spesso e che dice solamente: sono.
non abbassi mai gli occhi, li hai fissi sui miei, almeno ogni volta che ti guardo… per questo immagino a volte di poterti guardare con occhi altrui, solo per pura curiosità, giusto per dire "era come pensavo" oppure fare il mio mezzo sorriso e dire "che teste di cazzo…".
alla fine non importa molto, spesso si cerca di mettere sulla bilancia ogni singolo indizio, ogni singola cosa detta, sentita, successa, con l’illusione questo possa finalmente comporre un disegno che spieghi come ci sentiamo, in cui trovare colpa o conforto, attenuanti o motivazioni… vorrei abbandonare tutto questo e finalmente rendermi conto che la verità non esiste, la verità di quello che sentiamo ora sta solamente in quello che sentiamo ora. in nessun’altro luogo, tempo o cosa.
come quello che hai sentito adesso leggendo… quanto pensi sia giusto, quanto pensi sia una cazzata? lo puoi solo avvertire, ora, adesso che qualcuno te l’ha chiesto… tra qualche minuto chissà dove saremo.