"questo non è un film! non è nemmeno una delle tue canzoni o poesie del cazzo… è la tua vita!"
non so come è venuta a galla sta frase che qualcuno m’ha detto, non riesco a focalizzare bene le circostanze… strano è venuta fuori nel momento giusto.
io sinceramente non ci capisco più molto… dicono che sono una roccia, mi fanno i complimenti: "dov’è finito il tuo pessimismo? stai reagendo alla grande" – "forse xchè non avete mai capito un cazzo del mio pessimismo" mi viene da rispondere, ma lascio stare… poi boh girano lo specchio verso di me e mi vedo… cosa sono? sono pazzo in quello specchio, sono un folle che s’arrende o un temerario con principi troppo particolari…
boh non me ne frega, anche se ho un po’ paura.
sarebbe più facile se ci fosse da chinare la testa solamente, prendere un bel respiro e buttarsi, ingoiare ‘sto panino imbottito di merda.
non è così facile purtroppo. forse dovrò scegliere qualcosa, non basta esser duri, sopportare.
gli amici aiutano sì… qualcuno meno ma… nessuno m’ammazza.
mi stanno strappando via ogni cosa che vedo, ma io sono come un virus, muto se necessario e non mollo e continuo a vivere delle mie cose come posso. non mi toglieranno la vita finchè vivo.
ma come ho detto non nascondo i miei umori umani, l’abbandonare le attività che amo e che mi facevano sentire davvero vivo, il non poter vivere certe cose come vorrei, il dolore fisico e non… sono pesanti da sopportare.
non mi consola niente in realtà, perchè non ho certezze e non voglio affidarmi a nulla che non sia certo.
sono cambiate così tante cose… così torno mentalmente sulle ceneri del rogo, guardo i resti, inizio a immaginare già come sarà tutto ricostruito e restaurato, ma mi obbligo a fermarmi subito, provo a sedermi tra le macerie e stare calmo, ragionare razionalmente… ne devono ancora cadere di tegole, e non posso sapere come andrà a finire… provo persino a trovare una posizione comoda in questo casino, e lì mi accorgo che tra tutto lo schifo c’è uno strano profumo nell’aria…