in attesa dello spazzino



bluff3

e così non ero io…
seduto al tavolo verde con la mia coppia di 2 in mano, non bluffavo contro al destino, facendo finta di niente: in realtà qualcuno bluffava contro di me.
sei travolto in un attimo quando ti trovi a giocare al tiro alla fune e ti scopri da solo, da una parte… ti accorgi che il tuo compagno sta al di là del nodo.
mi guardo le mani rosse e gonfie dal troppo tirare e il quesito non è più "quando", "se", "dove"… ma è "perché".
così alla fine anche tu ti sei messa in fila, fai la coda per avere il tesserino, diventare un altro merdoso "perché" della mia vita. la mia collezione più ampia e ben assortita, mio malgrado. odio le collezioni in generale.
quando e se capirò sarà sempre tardi, saremo sempre sprecati in ogni modo, gettati a marcire di nuovo sugli scogli, al sole, al sale del mare, buttati lì in attesa della barca mai giunta. distanti come ogni addio, vicini quanto può avvicinare la rabbia.
e così continuo ad essere sprecato… come la mia arte, il mio amore, la mia logica, la mia stupidità. come fossimo rinchiusi assieme nel sacchetto bianco di nylon, a terra perché il cassonetto è colmo… in attesa dello spazzino.