Per fortuna abbiamo anche l’opinione del versante complottaro sullo sciopero per il clima riassumibile con: “vi fanno preoccupare per l’ambiente quando il vero problema è chi stampa la nostra moneta.”
La cosa ridicola è che lo fanno avvertendo che vi stanno facendo perdere tempo con lotte inutili che sono comode al potere. Capito? Ve lo rispiego bene: desertificazione, drammatica diminuzione della diversità biologica, acidificazione dei mari, cambiamento climatico, sesta estinzione di massa, un morto ogni 5 secondi per inquinamento atmosferico… tutti problemi secondari o falsi. Se invece lo stato stampa la propria moneta abbiamo risolto tutto.
Chiaro no? Meno male che ci sono loro a battersi per le lotte importanti.
Dall’altra parte c’è chi difende Greta perché crede alla favola della bambina venuta fuori dal nulla e crede ovviamente alla possibilità di chiedere al potere (aziende e stati) un futuro green. Versione della faccenda non tanto più ridicola di chi crede Greta sia una rettiliana.
E così ci si trova un giorno tutti felici per strada a protestare senza cambiare nulla della propria vita né dell’idea che si ha del mondo, dell’economia, del capitalismo, ecc… ma per il pianeta!
In mezzo ci sono quei fenomeni dell’ambientalismo bombarolo che, con la nenia del “100 aziende causano il 70% delle emissioni inquinanti”, continuano a sostenere che l’azione del singolo non conti, deresponsabilizzando le masse sempre di più, credendo di vivere nella favola che quell’inquinamento le aziende lo producano così, per hobby, non perché ci sono masse di persone che acquistano prodotti, esattamente come si crede anche che i vari poteri istituzionali e capitalisti esistano per magia e non perché le masse li sostengano attivamente. Tutto questo, è chiaro, serve a tirare via le masse dall’equazione e potersi costruire la fantasia di un’epopea omerica in cui c’è il rivoluzionario da solo contro il potere che cerca un bersaglio contro cui scagliare quella molotov già accesa.
Tutto questo ovviamente contornato da condivisioni di Vip che dicono cose su Greta, di Greta che usa la plastica, del libro della mamma di Greta. Dell’ambiente non sta parlando praticamente nessuno. Figuriamoci fare qualcosa.
Idiocene conclamato.