fondamenta(le)



non so se vi è mai capitato d’alzarvi una mattina, rincoglioniti dal sonno… arrivare trascinandovi in cucina, sentire di non aver fame, tornare in camera, mettervi qualcosa addosso, sentire il fottuto bisogno di una sigaretta… e appena accesa questa, nel silenzio, sentir arrivare la netta sensazione di essere soli, non avere nulla…
bel modo di iniziare la giornata…
ma ragionandoci bene non è una cosa negativa.
perchè non è cosa da poco sapere di poter fare a meno di tutto, essere vivi, sopravvivere, e capire che qualunque cosa possa essere inquinata o ammazzata dalla vita, io ci sarò sempre.
per esser morto devono ammazzare me.
e qualunque cosa io voglia costruire la costruirò su di me, ripartendo sempre dalle poche cose che so, che voglio e in cui credo.
non mi importa evere grattacieli a perdita d’occhio. l’importante è sentire che io sono le salde fondamenta di qualunque costruzione che c’è stata, c’è o ci sarà.