figlio di che cosa?



se esiste una partenza non è detto esista necessariamente anche un ritorno. si danno sempre troppe cose per scontate.
non si puo vivere di cose certe, è impossibile! ma io non ho paura di restare a digiuno, anche per tutta la vita, se non trovo qualcosa che ho davvero voglia di mangiare.
è giusto che per me una cosa dia diversa se la vedo tale, non importa per quale motivo, è la vita che mi vuole così, non posso sentirmi responsabile per questo, non come quando la mia diversità era solo un gioco da fuori di testa.
non si puo incriminare un figlio per le colpe del padre, ma una persona non è figlia solo delle proprie azioni, bensì anche di tutto ciò che, volente o nolente, le gira attorno.
perciò mi domando quanta resposnabilità abbia realmente ognuno di cio è…
quanto merito?… quanta colpa?…