Earth Overshoot Day, la follia del “progresso”



Oggi è l’Earth Overshoot Day ovvero il giorno nel quale la civiltà umana consuma tutte le risorse prodotte dal pianeta nell’intero anno. Col passare del decenni questo giorno arriva sempre prima nel calendario. Quest’anno un giorno in meno rispetto all’anno scorso. 
Significa che abbiamo 152 giorni di “overshoot”: come se fossimo capitati su un isola deserta il 1° Gennaio portando con noi cibo per un anno, ma lo avessimo già esaurito tutto oggi, 1° Agosto.
Al ritmo attuale avremmo bisogno di 1.7 pianeti Terra per soddisfare la nostra fame artificiale di risorse e questo contando anche i miliardi di esseri umani che soffrono la fame e non possiedono nulla. Se tutto il mondo vivesse ai ritmi dell’occidente “benestante” avremmo bisogno di 4-5 pianeti come il nostro.
Questa è semplicemente follia.

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RAGIONAMENTO “A”: “Forse tra qualche centinaio di milione di anni il pianeta non sarà più abitabile… bisognerebbe lavorare su nuove tecnologie per la colonizzazione dello spazio!”
IMPLICAZIONI: sempre più miniere, consumo di acqua, inquinamento, sfruttamento del lavoro, distruzione habitat, produttivismo, meccanizzazione, etc.
REAZIONE POPOLARE: Genio! Visionario! Salvatore! Futuro della specie! Nuovi orizzonti!

RAGIONAMENTO “B”: “Sicuramente adesso il pianeta sta rischiando il collasso… bisognerebbe lavorare su un lento abbandono di questo sistema verso uno che sia in armonia con la natura!”
IMPLICAZIONI: sempre meno miniere, meno consumo di acqua, meno inquinamento, meno sfruttamento del lavoro, meno distruzione habitat, meno produttivismo, meno meccanizzazione, etc.
REAZIONE POPOLARE: Folle! Utopista! Vuoi negarci il progresso! Ma vacci tu a vivere sugli alberi!

Siamo arrivati al punto in cui la nostra specie considera più plausibile, logico e meno pericoloso andare a vivere nello spazio che nella natura.