disequilibri



continua la sensazione frustrante derivata da come le cose vadano in maniera altalenante.
è dura non avere mai punti di riferimento in certe cose, vagare un po’ qua e un po’ la senza mai avere la consapevolezza dei propri limiti e i propri punti forti.
è un continuo aggrapparsi a cose diverse per non sentirsi mai in bilico, ma alla fine in bilico si è sempre… al limite si puo trovare qualcosa che vela un po’ la situazione, ma è come un analgesico per il mal di testa che fa effetto troppo tardi e appena svanisce il dolore ricomincia.
per lo meno ho smesso di raccontarmi favole, il più delle volte, e sono felice anche di sbagliare pur di aver tentato. le ferite non fanno mai male quanto il sentirsi inutile per non aver lottato.
probabilmente esiste anche un modo di trovare un equilibrio nel continuo disequilibrio, sentirsi saldi al suolo nonostante si debba saltare da un ramo che scricchiola ad un altro che scricchiolerà piu tardi…
sì può darsi esista un modo… ma forse sono io che non sono abbastanza saggio per trovarlo.