Di recente è successo un episodio molto spiacevole con Nicolas Micheletti (blogger, sostenitore e divulgatore della MMT) col quale si è concluso amaramente un dialogo durato (in tutto) diversi mesi e che sembrava improntato sul reciproco rispetto nonostante posizioni diametralmente opposte, in particolare proprio sulla MMT.
La sgradevolezza di questo episodio, che sarà evidente semplicemente proseguendo questa lettura, ha obbligato me e Roberto Scalisi (Logica Convenzionalista), nostro malgrado, alla redazione di questo scritto.
In breve la successione cronologica degli eventi:
> Micheletti ci contattò privatamente con l’intenzione, manifestata da subito, di aprire a una collaborazione dei nostri blog/pagine come è successo anche con altri. Questi primi contatti privati si sono svolti e conclusi nella massima cordialità seppure fosse già evidente la distanza su certe posizioni.
> Nel corso dei mesi, sia da parte nostra che da parte sua, si è argomentato sui vari specifici motivi per cui ognuno sposava la propria posizione.
> Avendo postato uno status sulla mia pagina facebook in cui elencavo (ironicamente e sinteticamente) tutte le cose che ho criticato nel corso della mia attività sulla rete e tra le quali c’era anche la MMT, un utente ha taggato lo stesso Micheletti, evidentemente allo scopo di segnalargli il post e avere una sua replica. Lungi dall’essere un post esplicativo e argomentativo ma, ripeto, solo un elenco ironico e sintetico, riguardo alla MMT scrissi solo 2 dei tanti punti che secondo me sono sbagliati: il fatto che sia stata scritta da un banchiere e che non risolva la questione cruciale della proprietà della moneta.
> La replica di Micheletti, postata come commento allo stesso post, è stata: “Ok, è un complottista. C’è poco da dire.” incentrando successivamente questa critica SOLO sulla questione “scritta da un banchiere” come se nel post stesso non esistesse l’altra argomentazione (evidentemente molto più importante) e come se non esistessero tutte le altre argomentazioni scambiate nel corso delle conversazioni avvenute in privato. Queste argomentazioni sono state prima ignorate completamente e poi liquidate, senza mai entrare nel merito, come supposizioni senza fonti in quanto secondo lui “non basta pensarlo o averlo letto su internet”, e ancora, un video e/o un libro non sono argomentazioni perché i libri potrebbero “essere scritti da uno in manicomio” e i video potrebbero “ritrarre un ignorante che non sa di cosa parla” (sic!). Lo stesso Micheletti ci ha “sfidato” a stilare un testo argomentativo in cui si criticasse la MMT.
> Visto che avevamo già fornito sufficienti argomentazioni inerenti la MMT nelle conversazioni in privato e avendo già ampiamente constatato posizioni contrastanti a quelle di Micheletti, oltre che a sentirci presi in giro dal fatto che ora quelle stesse argomentazioni, per lui, sembravano magicamente non esistere più (e su questa base venivamo accusati di “gombloddo”, mancanza di coraggio, di apertura al dialogo e al confronto), abbiamo ritenuto inutile rifare pubblicamente lo stesso dibattito avvenuto in privato e abbiamo invece ritenuto opportuno che si dimostrasse l’inconsistenza di queste accuse rendendo pubbliche le stesse conversazioni, in modo tale che tutti potessero comprendere le varie posizioni in merito senza far perdere altro tempo a nessuno.
> Quindi abbiamo chiesto il permesso di pubblicare queste conversazioni (ricordiamo che il permesso pubblico dei partecipanti ad una conversazione privata è necessario per legge, visto anche l’esistenza di una minaccia legale palesata dallo stesso Micheletti: “Altrimenti rischi denuncia”).
> Inizialmente sembrava che Micheletti fosse disposto a pubblicare lui stesso, promettendolo esplicitamente con questa frase “La pubblicherò io Lunedì, visto che quel pagliaccio chiacchiera e basta.” Alla fine, però, non solo questa pubblicazione non è mai avvenuta, ma ha persino negato il permesso a noi di farlo.
> A questo punto, dopo tutto il tempo che abbiamo dovuto perdere in questa spiacevolissima diatriba, abbiamo pensato che fosse indispensabile chiarire la nostra posizione di fronte a queste gravi accuse, non solo come autodifesa, ma anche per amore della verità e per tutti quelli che fossero interessati a comprendere a pieno le posizioni di ognuno. Ecco perché stiamo raccontando questo avvenimento linkandovi anche tutta la conversazione e, proprio perché non abbiamo nulla da nascondere, invitando di nuovo pubblicamente Micheletti a rendere pubbliche quelle conversazioni che dimostrerebbero finalmente l’evidenza dei fatti.
Per noi è importante anche spiegare che, in quelle conversazioni private, ci siamo trovati a contro-argomentare alcuni punti economici sollevati da Micheletti come ad esempio:
- Paolo Barnard ha la soluzione alla fame e la criminalità del mondo.
- Per Barnard e Mosler la moneta deve essere di proprietà popolare.
- La teoria che sostiene Barnard non ha alcuna differenza dalla teoria auritiana della moneta.
- Oggi Auriti sosterrebbe la MMT.
- La riserva frazionaria non esiste.
Ribadiamo che, qualora ci fosse una contestazione sul merito di quanto esposto qui, vi rimandiamo al link delle conversazioni pubbliche (post: https://goo.gl/uAx4UM | commenti: https://goo.gl/wBBo95) e, per quanto concerne i punti sommariamente descritti che sono stati toccati nelle conversazioni private, ne possiamo fornire prova esclusivamente quando Micheletti acconsentirà alla pubblicazione delle stesse, in quanto noi già acconsentiamo pienamente.
Ad ogni modo, a breve sul mio sito, pubblicheremo quello che Micheletti ci ha chiesto e ha asserito non abbiamo il coraggio di fare, ovvero un articolo sulle criticità della MMT.