Alessandra – Massy
dai, dopo oggi mi sembri di buon umore
dove vuoi buttarti?
lo so cosa pensi di me… ma questi sono giorni veramente neri
non posso farci niente
l’occhio
tu non sai cosa penso di te…
hai il diritto di soffrire
ha cominciato a farmi male ieri sera e s’è un po gonfiato, devo andare a farmi vedere
bella l’ultima frase
sopportabile o no ?
si sopportabile
meno male
però quando hai una ferita da ormai così tanto tempo e vedi che peggiora invece di migliorare…
capisco…
abbi fede, se puoi
no, non ce l’ho, non vedo perchè dovrei
io ne ho tanta
se non ce l’avessi altro che pessimismo…
sarei duemila volte più nera del nero
saresti come me diciamo
fa sì che questa esperienza negativa ti fortifichi
trai il bene dal male
è l’unica cosa utile
di solito ci riesco
allora sei già a metà dell’opera
perchè il male lo capisco, non scappo, me lo godo in un certo qual senso, come fosse una cosa bella
perchè esperienza è esperienza
non c’è bene o male
mò esageri…
scadi nel masochismo
no no
puo sembrare forse da quel che dico
il male ci purifica
sono d’accordo
poi però come l’acqua deve scorrere via
non si puo vivere sott’acqua…
e no
bisognerebbe essere pesci
noi invece respiriamo nell’aria
così dicono
—
esagerato
la via degli eccessi porta al palazzo della sapienza
davvero ?
così diceva qualcuno
io allora sono la dea della sapienza
che è morto a 27 anni
chi era costui
jim morrison
ehhhhhhhh
allora rimangio tutto
hahaha
immagino non ti sia molto “simpatico” come personaggio
no
chi si autodevasta non mi piace
le canzoni le apprezzo
ma senza autodevastazione non ci sarebbero state canzoni
probabilmente
non è detto
e poi la vita è troppo preziosa
anche più della creazione artistica poetica ….
non sono totalmente d’accordo
devi
spero tu possa esserlo un giorno
ho scritto nel blog
non ho ancora capito dove finisce “l’artista” ed inizio io
io potrei anche non esistere in fondo
e l’artista non vive davvero
sei al confine
quella frase significa che il confine non lo so vedere
non devi vederlo
non è necessario
ai confini c’è l’arte
è necessario se “artista” e “io” convivono in questo corpo, e spesso mi trovo a vivere cose quotidiane da “artista” e cose artistiche da persona “normale”
bellissimo
non è bello… è bello leggerlo qui forse. ma viverlo è pesante!
diventa leggero
…come canta Liga…quello dei bei tempi però
non è facile
lo so