immagino d’essere come bagnato di sentimenti, sempre zuppo, mai inutilmente.
sogno una giustizia meritocratica, quasi divina, impossibile, che mi faccia riposare un attimo, mi lasci in pace dai miei guai, ed attorno renda affilati anche i manici dei coltelli, che nessuno possa più usarli per nessun motivo.
sognando la possibilità di vivere queste vite liberamente, come sono nella nostra testa… per chi non ha paura di addormentarsi qui e svegliarsi altrove.
vorrei grattare via la mia pelle, magari senza dolore, e specchiarmi, vedere il mio scheletro, quanto è nero, quanto intriso e inquinato da ciò che stava sopra, fino ad anelli ed orecchino, fino alle parole degli altri…
vorrei vedere la mia anima distillata, capire cosa voglia dire essere uomo, senza la volgare quotidiana sporcizia che s’accumula, volente o nolente su di me.
ho il desiderio d’essere lo scheletro, l’anima, non la pelle, le vesti…
sogno una giustizia meritocratica, quasi divina, impossibile, che mi faccia riposare un attimo, mi lasci in pace dai miei guai, ed attorno renda affilati anche i manici dei coltelli, che nessuno possa più usarli per nessun motivo.
sognando la possibilità di vivere queste vite liberamente, come sono nella nostra testa… per chi non ha paura di addormentarsi qui e svegliarsi altrove.
vorrei grattare via la mia pelle, magari senza dolore, e specchiarmi, vedere il mio scheletro, quanto è nero, quanto intriso e inquinato da ciò che stava sopra, fino ad anelli ed orecchino, fino alle parole degli altri…
vorrei vedere la mia anima distillata, capire cosa voglia dire essere uomo, senza la volgare quotidiana sporcizia che s’accumula, volente o nolente su di me.
ho il desiderio d’essere lo scheletro, l’anima, non la pelle, le vesti…