ho sentito l’improvviso brivido di chi ha dentro qualcosa che scorre veloce… come essere illuminato dal vedere d’improvviso il mattino riflettersi dal pavimento sul tuo viso.
il sole basso, il giorno comincia a vivere, già stretto fra le solttili gelide mani di un neonato inverno.
aspetto di vederti muovere, finalmente, viva, calda e innamorata, quanto mille foto non riuscirebbero a dire.
così come non saprò dire, immaginare di nuovo, quanto sei stata distante, una volta che t’avrò davanti. sarà come se ci fossi sempre stata.
il mio umile silenzioso desiderio, così come deve essere, l’hai capito, coltivato, fatto crescere e diventare profondo, intimo e mio quanto il sangue che mi scorre dentro.
sei sempre e in ogni parte di me.