E il viaggiatore disse: "Guarda quant’è corrotta questa terra. Guarda quante azioni malvagie sono state commesse qui… Perchè il Male non conosce limiti e sa manifestarsi sempre in modi diversi. Non posso continuare a vivere fra menti contaminate lasciando che il contagio infetti la mia anima."*
invidio la pazzia… arrivare a promettere, a giurare di tornare di nuovo a persone mai viste prima… inesistenti.
lo shock della morte, il sangue, il vomito… dio cos’ho fatto?!
questa è la mia nuova strada ora, il mondo lì fuori è solo terreno fertile per il male che voglio coltivare, che le voci dentro di me mi insegnano a curare e far crescere.
devo mantere il segreto, nessuno deve curiosare nella mia pazzia, questa cosa è solo mia, nessuno la può capire, nessuno può nemmeno immaginarla.
scappate, state lontani. non potete essere miei amici, solo vittime, come io sono vittima della mia pazzia.
sono come una candela, il fuoco della pazzia mi consuma, mi penetra… ma siamo milioni di candele e il contagio illuminerà sempre con il suo buio le terre che trasformeranno chi le attraversa in nuove fonti di male.
E il viaggiatore disse: "Guarda quanto male è stato commesso qui… Persino l’innocente che passa da queste parti è subito preda di questo antico morbo… Il contagio ha infettato la sua anima"*
* da "Contagion" di Karl Zwicky ’87