rotta

le bugie di una falsa navigazione mi afferrano le costole le tirano fino a farmi scoppiare io resisto, trattengo il fiato   pensavo fosse vivere ma è solo aspettare di trovare il limite passo dopo passo capisco che la paura rende intelligenti furbi e capaci   io sono  stupido e incapace

serpente naufrago

attorcigliato come un serpenteattorno all’albero maestrodi una nave alla derivail pensiero profondodi una rassegnazione che stringe la gola tanto quanto le spire il legnocome l’inutile velenonascosto nelle fauciche baratteresti volentieri oracon il paio d’ali degli uccellimorti nel tuo stomacoperchè stringi così fortela presa sul destinoche ti sta facendo affogare?scusa… domanda stupida.

chi sei?

pillole di me che mi obbligo a sopportare…   non posso prescindere dagli innumerevoli difetti e limiti che m’inducono ad indugiare, a rendermi conto di quanto inadatto io sia per i miei sogni d’una normale e modesta gloria di un pane quotidiano con ingredienti a norma "come lo preferisce?"… come vuole, purchè non al veleno […]

balcone turistico

il sogno d’una qualche libertàs’affaccia sulla vitacome un turista al balcone di un hotelpermea in lui tanto la bellezzaquanto la non appartenezafredda quanto la ringhiera nelle manilontana quanto lo sguardo persosui colori strani della sera staticità d’intenti, mi ripetovoglio continuare a credermi solidopoco malleabile tutto si gioca su sottigliezze fecondeagonie come disegni da completarele cui […]