la tua lacrima mi paga più di quanto io abbia mai creduto possibile anche quando sono assetato, tanto quanto posso esserlo non mi ha insegnato niente più di quello che già sapevo sono così bravo nel commettere errori… a volte sono lieto di sbagliarmi perché anche tu (allo stesso tempo) avverti questo significato (questo mio) […]
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oro
mi viene da sorridertieppure son così serioperché non trovo felicitàin cose profondamente belle non puoi immaginare cosa significhiavermi fatto fareanche solo un passoè un miracolo richiamo di salvataggioed io non sono sul postocome sempre così scavo ai miei piedialla ricerca di questa bellezza profondacosa sarà?"chissenefrega"…bello!
Riflesso
Un lampione si accende, un altro si spegne sul viale buio e solitario. Fisso il freddo riflesso effetto "lens flare" sul finestrino appannato e un ricordo lontanissimo: la giornata calda di Maggio. Si frantuma la vita su un giro di basso e un foglio appoggiato alla portiera. Poca luce mi aiuta, il buio non mi […]
attriti da suicidio
lo stupore di trovarsi un bisturi nello stomacostupirsi d’averlo dimenticatonon del dolorema farai pace con lui perché siam fatti così intanto io muoio un po’mi dissanguo sul divanodavanti alla tvad ogni goccia di sangueche cade dai polsi penso“non sarà perdere una goccia di sangue ad uccidermi”ed il lago rosso sotto di metrattiene a stento le […]
come mura domestiche
limiti come mura limitanoma visti come affermazioninon negano come potrei essereaffermano come sono mura addomesticateimbiancate di colori tenuiarredate e comodefinché ingenuamentenon mi ci spezzo il collo contro anche un morbido cuscinopuò duramente soffocare non è solo questionedi metri quadratiè come noi li viviamouna cella o un appartamentoed i limitisbarre o mura domestiche
cerchio
non esistono vie d’uscitaper quanto vi sianosalite e poche discesetutto torna, ritornacontinua un infinito che non è eternoun’attesa che non è attendibilee movimenti sempre più staticiman mano che ci s’allontana squallore e perfezione del tutto ogni cosa è intima e segretarasenta l’inesistenzaesiste solo per la nostra fantasiaper la nostra necessitàdi sentirci umanamente vivie divinamente capaci
senza chiave
mi rifugio in tecontro di menon senza rimorsi, non senza paurema che posso farci?se la sola chiave è dimenticarericominciareio resto fuori a bussarenon posso che strisciaresulla strada già segnatadalle mie unghieparagonarmi ad altre immagini di mecon verdetti chiari e spietaticosì mi domando quanto possa esser stupidochi mi fugge e chi mi ama
essere
reclutare emozioniper sentirsi viviquando la vita non è altroche sentire, avere…non, semplicementeessere è solo debolezzala forza di questi leonimuscoli ed artigli servonosolo a non soccombereai loro stessi bisognianche i più frivoli c’è chi non ha bisognoné di artigli, né di bisognia gazzelle dallo spirito d’acciaiosufficienti a loro stessibasta, semplicementeessere
a 3 occhi
io non sono…ma sono come mi vedicome mi guardi, io sono. non posso fingere d’ignoraredi non ricambiare quegli occhi, col miosentire come origliare ad una porta sottile e trasparentenon un bisbiglio, non un singolo rumore. solo il silenziodella perfezione.
mani nuove
le insicurezze si possono vestiredi ritmi cardiaci fuori scala mentre cammino mi allontanoda disegni utopici e coloratim’avvicino a tele bianchesulle quali immaginocon la matita tra le ditad’andare oltre a vecchi concettieludere cambiamenti mai avvenutie disegnare cose forse vecchiema con mano nuovae senza cornici