oro

mi viene da sorridertieppure son così serioperché non trovo felicitàin cose profondamente belle non puoi immaginare cosa significhiavermi fatto fareanche solo un passoè un miracolo richiamo di salvataggioed io non sono sul postocome sempre così scavo ai miei piedialla ricerca di questa bellezza profondacosa sarà?"chissenefrega"…bello!

Riflesso

Un lampione si accende, un altro si spegne sul viale buio e solitario. Fisso il freddo riflesso effetto "lens flare" sul finestrino appannato e un ricordo lontanissimo: la giornata calda di Maggio. Si frantuma la vita su un giro di basso e un foglio appoggiato alla portiera. Poca luce mi aiuta, il buio non mi […]

come mura domestiche

limiti come mura limitanoma visti come affermazioninon negano come potrei essereaffermano come sono mura addomesticateimbiancate di colori tenuiarredate e comodefinché ingenuamentenon mi ci spezzo il collo contro anche un morbido cuscinopuò duramente soffocare non è solo questionedi metri quadratiè come noi li viviamouna cella o un appartamentoed i limitisbarre o mura domestiche

cerchio

non esistono vie d’uscitaper quanto vi sianosalite e poche discesetutto torna, ritornacontinua un infinito che non è eternoun’attesa che non è attendibilee movimenti sempre più staticiman mano che ci s’allontana squallore e perfezione del tutto ogni cosa è intima e segretarasenta l’inesistenzaesiste solo per la nostra fantasiaper la nostra necessitàdi sentirci umanamente vivie divinamente capaci

senza chiave

mi rifugio in tecontro di menon senza rimorsi, non senza paurema che posso farci?se la sola chiave è dimenticarericominciareio resto fuori a bussarenon posso che strisciaresulla strada già segnatadalle mie unghieparagonarmi ad altre immagini di mecon verdetti chiari e spietaticosì mi domando quanto possa esser stupidochi mi fugge e chi mi ama

essere

reclutare emozioniper sentirsi viviquando la vita non è altroche sentire, avere…non, semplicementeessere è solo debolezzala forza di questi leonimuscoli ed artigli servonosolo a non soccombereai loro stessi bisognianche i più frivoli c’è chi non ha bisognoné di artigli, né di bisognia gazzelle dallo spirito d’acciaiosufficienti a loro stessibasta, semplicementeessere