quello che non… (se guccini me lo passa)

sono venuti a prendermi anche stanotte.a pensarci bene è come una "giustizia divina"…cioè un’ingiustizia spietata e casuale, perpetrata innocentemente da qualcuno più forte, più grande e con scopi imperscrutabili.che cosa puoi dire, puoi fare…?star zitto, bestemmiare, pensare al quotidiano, fumarci o berci su, alla faccia loro… con la sportività tipica dei perdenti e l’ironia dei […]

premonizioni di cambiamento

falsi cambiamenti. sono solo ombre di qualcosa che si sta muovendo… forse. non è vero movimento, sembra più un presagio che proverò a cavalcare. proverò ad usarlo per costruirmi una salda realtà intorno a me, per sfuggire ai giochi delle distanze che mi vedono faticare per tenermi vicine cose già vicine, e cercare di avvicinarmi […]

latitante ma innocente… più o meno

inscindibilmente uniti, tanto quanto differenti e talvolta opposti, sono "chi" e "come" sei… quanto profondamente riuscirei ad inoltrarmi, curioso ed affascinato, nell’uno e quanto invece mi allontanerei dal secondo?… cos’è, anche questa una condanna? un’altra cosa per la quale darsi pazienza e da accettare per com’è… o chi è…? rido… ed è importante rimanere saldi e […]

nel vano tentativo…

nel vano tentativo di capirmi, taccio.mi accorgo di placare in modo errato, il senso di latente solitudine che mi bracca a momenti. dovrei conviverci, saperlo apprezzare quasi.potessi scegliere… sceglierei?… potessi toccarti… lo farei?quanto distante devo ancora spingermi da me stesso, da tutto il resto, per capire di non essermi mai mosso dal luogo in cui […]

in risposta al Vostro spettabile sogno…

dare un significato a verità e falsità oniriche… chissà se ha senso… conversare amabilmente mentre guido, ci sono abituato, come fosse casa mia, di musica, che altro?e poi il bacio rubato, a dimostrarmi quello che hai sognato tu: “hai visto?”… mi fermo, ti guardo sorrido… ti butti fra le mie braccia come se ci conoscessimo […]