boh…



boh…
vorrei scriverlo, dirlo…
ma niente!
mi sento solo ancor prima di salutare
nostalgico ancor prima di cominciare a ricordare.
odio quella sensazione
tipica dei sogni
di trovarsi in una magica perfezione
di un silenzio stampato a lettere cubitali
in cui però ascolto
uno scricchiolare sottile
che potrebbe farmi diventare folle.
lo ignoro perciò
e preferisco ascoltare
discorsi strampalati
come coreografie divertenti ed amabili.
e non ho più paura
di guardare quei cristalli di nuovo
fino a perdermi davvero
solo nella loro estetica bellezza
o in rivoli di significati che m’invento
e che spingono quando forte
una mano mi prende e mi tira a sè.
mi fa sentire tremendamente affamato
ma assieme sento già d’essere sazio
come se già io fossi completo
ma in realtà potessi esserlo di più.