stanco di nuovo. comodamente stanco o stancamente comodo; comincio a a riflettere su quale sia il mio vero, normale, “standard”… presumendo che ne esista uno.se quando sto bene, a digiuno, e mi sento forte, avverto una precarietà da riparare al più presto… se quando sto male, quando ho esagerato in qualcosa di poco salutare e […]
Autore: MMJ
acceso/spento
il destino ha il tuo volto. annebbiato dalla distanza, dalla speranza, dalla volontà.se fossi puro, se non avessi paura della sconfitta, se non fossi inebriato dalla vittoria, potrei scoprire i vostri lineamenti.mentre sull’altalena delle inevitabili forti sensazioni a malapena riesco ad inquadrare gli oggetti a pochi metri da me, nella pesante afa del quotidiano, filtrati […]
bluff?
non voglio credere. e non lo faccio.ti rendo conto di quanto tempo è passato?e io ti sogno con sembianze altrui, per seguire il filo logico dell’irrazionalità che muove gli istinti più veri e sani.non è un bluff anche se non ho nulla in mano: non sto puntando niente se non la mia pazienza. sto solo […]
prova ad avere un senso
la tua lacrima mi paga più di quanto io abbia mai creduto possibile anche quando sono assetato, tanto quanto posso esserlo non mi ha insegnato niente più di quello che già sapevo sono così bravo nel commettere errori… a volte sono lieto di sbagliarmi perché anche tu (allo stesso tempo) avverti questo significato (questo mio) […]
passo
un po’ più comodo…nelle vesti della mia carne, ma ancora così lontano dall’immagine che ricordo di me.cerco di godermi le prime sensazioni di rinascita, la prima brezza sul viso quando ci si inizia a muovere.un passo – non so quanti km da fare. non importa, la brezza c’è… purché, dopo troppo tempo fermo e statico […]
l’altra bocca
ho due bocche da sfamare.una ce l’ho in faccia e la sfamo senza troppe complicazioni, da occidentale, alla mediterranea.l’altra non so dove si trova e non riesco a saziarla. riesco solo a sentirne la foga, l’impetuosità con cui mi rende un fantoccio… con cui mi fa divorare carne, sangue, anima, senza riempire mai lo stomaco: […]
prisma
dimmelo tu, stavolta, cos’è rimasto. mentre la mia “arte” è stata ancora frantumata, divorata, ingoiata. come pezzi di carne lasciati cadere da un aereo nella vasca degli alligatori.“sono sprecato”, “quello che amo è sprecato”: questo pensavo nell’egocentrica ubriachezza. non pensavo a te perché eri lontana comunque. non pensavo, non speravo, non sapevo…ma mi sbagliavo… anche […]
oro
mi viene da sorridertieppure son così serioperché non trovo felicitàin cose profondamente belle non puoi immaginare cosa significhiavermi fatto fareanche solo un passoè un miracolo richiamo di salvataggioed io non sono sul postocome sempre così scavo ai miei piedialla ricerca di questa bellezza profondacosa sarà?"chissenefrega"…bello!
normale diversità
rapito di nuovo.prima dai miei stessi sogni/incubi, deliranti, martorianti; poi messo sotto i riflettori, portato via dalle mie sacrosante e comode solitudine ed oscurità, posto sotto la luce accecante e dolorosa dell’esame, presentandomi senza speranze che rimarrebbero puntualmente disilluse. come da copione insomma.ero lì, silenzioso, seduto su un sedile di plastica arancione, nell’infinita attesa a […]
ordinazione sbagliata
nulla è. niente esiste. ogni cosa è per come la si considera e rappresenta.guardati intorno… ma non fare come sempre, non ti chiudere nei pensieri per poi lasciarli marcire in un angolo!hai mai sentito la necessità di non sentire nessun sapore? di perdere il senso del gusto… per poter vedere, sentire ogni cosa per com’è […]