Hai sicuramente riconosciuto le parole nel titolo… Beh, io non sono un replicante. Non sono mai stato al largo dei bastioni di Orione, né mi sono mai avvicinato alle porte di Tannhäuser. Sono solo un umano e, a dire il vero, non mi sono mai mosso dall’Italia, pensa, eppure ne ho viste cose che voi […]
Autore: MMJ
Abituarsi… nuoce gravemente alla salute! (Caro, Mario, io non mi abituo 2)
Ho di recente realizzato il video “Caro Mario, io non mi abituo!”. Volevo fare qualche precisazione e rispondere a qualche commento che il video ha ricevuto. Per esempio qualcuno ha chiesto chi è questo “Moloch” che cito verso la fine. Forse sono stato troppo ottimista … Io… Pensavo fosse chiaro, soprattutto per chi ricerca un […]
Caro Mario, io non mi abituo!
Io non sono un tipo che si abitua, Mario. Sarà che sono fatto male, che ho dei problemi… ma non mi abituo. Sarà che son strano e il calcio non m’interessa. Non mi interessa il gossip e sono refrattario allo stile di vita che pubblicità e talk show cercano velatamente di iniettarmi nelle vene. Certo, […]
ciclica dispersione
i sogni sono come i ricordi esistono solo quando ne sei fuori nel prima e nel dopo quando ne vedi l’inizio o la fine dentro sono semplice realtà fatta di densa quotidianità sogno o ricordo di allontanarmi, spegnermi come una sigaretta non schiacciata, non finita strozzata da una molletta “non dovevi reggere i miei calzini?” […]
olografia caotica
un oblio indiscusso e fitto. intricato, caotico. fatto di oggetti perfettamente nitidi, cristallini. è una giungla di opinioni, visioni personali. al microscopio si vedono scuse, pareri, fantasie, paranoie. una pioggia di laser che cade su un pattern di interferenza e crea la giungla olografica di una realtà replicata in infiniti modi che divergono tra loro […]
…e un brutto gioco dura molto?
e così provo a continuare a camminare. nessuno lo neghi; son qua. no, non voglio già avere un alibi. il classico “io c’ho provato”. era solo per dire… del resto si fa presto a sentirsi in trappola tra le cose che non si sanno fare e quelle che si sanno fare male. due bei toni […]
confessionale
che scalino difficile. così noto eppure così sorprendente. la vista più dura è sempre stata quella davanti allo specchio. allora è così che stanno le cose: questo è un tentativo, di rinchiudermi, non so quanto forzatamente, nello studio psichiatrico autogestito che si svolge su queste pagine. riprendere appuntamento fisso, qui davanti a me, solo a […]
promesse & urla
cerco di pensare qualcosa di universale nel posteggio dei taxi appena fuori la stazione partono e arrivano promesse e urla urla che sono solo vapore dalla bocca e promesse di rito di saluti eterni come lapidi per chi dondola le antenne sopra i portabagagli non sprecare un fiato ti servirà per il ritorno.
…come nessun’altra
la mia sconfitta sei tu il mio amore per te non ho altri amori solo palliativi per non vedere la mia stessa inettitudine la soffoco nella follia delirante e devastante del gesto immediato ispirato ed eclettico puro e nudo di ogni spiegabile follia. perché muoversi, consumarsi gli occhi le membra, le rughe e la […]
abdico a te
verrò da solo al mio funerale senza curarmi dell’abito, dei colori come non si cura delle note uno stonato: non può non sarà tanto dura assistere alle esequie alle trombe che intonano le note dell’unica canzone che esiste la solitudine gloriosa e fallace l’assenza di colori di un cieco dalla nascita una mancanza per sentito […]