credo possa definirsi insano e strano quello che faccio… mi basterebbe così poco per accendermi: sono molte le cose che potrei usare come carburante. sarebbe così facile… come cadere anzichè volare o correre, cadere verso un traguardo agognato, riusciendo persino a godermi il viaggio. è un altro conto alla rovescia adesso, ma con un […]
Autore: MMJ
ma che cazzo…?
non so se è lei, se sono io… davanti a quei capelli nuovi (dove li hai comprati?), a quel profilo, lo sguardo… non sopporto dover far finta di niente, ma come mi riesce bene a volte! questo non vuol dire che io non ricordi (c’ero anch’io sai?), perchè tutto ha un significato, a guardare bene, […]
cose che finiscono, cose che si ripetono
mi accorgo quanto peseranno, in futuro, questi giorni… li prendo in mano e li guardo come fossero già ricordi. stavolta è più dura del solito non avvertire la sensazione d’aver sprecato tutto. una volta ho detto che non importava se i pezzi d’oro che genero li trovo buttati nel cesso delle persone a cui li […]
la ricetta
l’ispirazione non è quasi mai ciò di cui parlo: è solo una spinta a correre e poi a raccontare ciò che vedo, sento, vivo correndo. adesso non ho tempo nemmeno di fiatare, figuriamoci capire, rendermi conto… così vado camminando, nell’attesa del giorno atteso, senza curarmi di dare giudizi, sentendo le cose a pelle… una pelle […]
vuoto e attesa… così
vuoto e attesa. capita. come capita un giorno di pioggia. così sento improvvisamente, avverto il peso dei ricordi, solo il peso, nient’altro, piacevoli o no essi siano. a distanza di un anno ormai, paragono la vecchia foto a una moderna breve previsione, e paradossalmente nonostante la vecchia mi ritraesse in condizioni ben più spiacevoli, è più […]
countdown
ho sentito l’improvviso brivido di chi ha dentro qualcosa che scorre veloce… come essere illuminato dal vedere d’improvviso il mattino riflettersi dal pavimento sul tuo viso. il sole basso, il giorno comincia a vivere, già stretto fra le solttili gelide mani di un neonato inverno. aspetto di vederti muovere, finalmente, viva, calda e innamorata, quanto […]
sono io?
rifletto nella notte, in auto, senza passeggeri, come sempre più spesso accade… quanto durerà tutto questo?… se davvero lo vuole, la vita, che io sia un’altra faccia sul giornale, la bomba che è esplosa o che è rimasta così com’è, silenziosa fuori, esplosa dentro, che differenza fa? rimasto a fissare una parete bianca in quanto […]
sogni del male
alla fine me l’hanno detto chiaramente… ed io lì, muto, con a fianco sempre il mio guardiano, davanti i medici… per un attimo ho avuto paura, ho quasi urlato, pianto… ma vedendo l’espressione dei presenti, mi sono calmato: erano tutti tranquilli e silenziosi. perchè era una cosa troppo grave per urlare e sbraitare. dovevano essere […]
esisto?
mi sento d’affogare nell’amnesia dei miei ricordi, vacui quanto le nuvole… "è questa la linea", mi dico, il mio voler essere, non essere, senza dilemmi però, o troppi forse, perchè in realtà io sono solo al di là dello specchio, il mio "al di qua" non esiste se non nei documenti, nella testa di qualcuno […]
autoritratto
…come prendere una matita in mano, per la prima volta nella vita, e disegnare un ritratto… chi pensa alle proporzioni, alla prospettiva… pensi solo a rendere su carta cioò che hai davanti, come lo vedi tu. mentre, se impari a disegnare davvero, alla fine il ritratto sarà solo fare una fotografia. così è la vita, così la vedo […]