latitante ma innocente… più o meno

inscindibilmente uniti, tanto quanto differenti e talvolta opposti, sono "chi" e "come" sei… quanto profondamente riuscirei ad inoltrarmi, curioso ed affascinato, nell’uno e quanto invece mi allontanerei dal secondo?… cos’è, anche questa una condanna? un’altra cosa per la quale darsi pazienza e da accettare per com’è… o chi è…? rido… ed è importante rimanere saldi e […]

serpente naufrago

attorcigliato come un serpenteattorno all’albero maestrodi una nave alla derivail pensiero profondodi una rassegnazione che stringe la gola tanto quanto le spire il legnocome l’inutile velenonascosto nelle fauciche baratteresti volentieri oracon il paio d’ali degli uccellimorti nel tuo stomacoperchè stringi così fortela presa sul destinoche ti sta facendo affogare?scusa… domanda stupida.

nel vano tentativo…

nel vano tentativo di capirmi, taccio.mi accorgo di placare in modo errato, il senso di latente solitudine che mi bracca a momenti. dovrei conviverci, saperlo apprezzare quasi.potessi scegliere… sceglierei?… potessi toccarti… lo farei?quanto distante devo ancora spingermi da me stesso, da tutto il resto, per capire di non essermi mai mosso dal luogo in cui […]

chi sei?

pillole di me che mi obbligo a sopportare…   non posso prescindere dagli innumerevoli difetti e limiti che m’inducono ad indugiare, a rendermi conto di quanto inadatto io sia per i miei sogni d’una normale e modesta gloria di un pane quotidiano con ingredienti a norma "come lo preferisce?"… come vuole, purchè non al veleno […]